Ci ha fatto ridere con «La fantastica signora Maisel», oggi Rachel Brosnahan si cala nei panni drammatici di un’altra casalinga, sottomessa e in cerca di rivincita. Un ruolo che ha amato subito, perché anche a lei è successo di essere zittita. Finché non si è ribellata
Questo articolo è pubblicato sul numero 49 di Vanity Fair in edicola fino all’8 dicembre
Nessuno può mettere Rachel (Brosnahan) in un angolo. Sì, la battuta è presa in prestito a Dirty Dancing, ma qui ci sta benissimo. Per dovere di cronaca va detto, però, che non è stato un uomo a permetterle di spiccare il volo. Il merito, racconta sorridendo, va a nonna June, che all’epoca ha fatto scandalo con il divorzio ed era famosa in famiglia per avere sempre l’ultima parola. Un po’ come la zia, la stilista inglese Kate Spade, un’altra amazzone di casa.
Non stupisce quindi che questa donna di 30 anni dal fisico minuto e dagli occhioni dolci abbia in realtà uno spirito da guerriera. Si sapeva già al liceo: è entrata – unica donna – nella squadra di wrestling della scuola («una forma d’ascolto piuttosto fisica») dopo aver fatto fiasco ai provini per la recita de La bella e la bestia. Non le hanno permesso neppure di fare una delle tazzine del coro, ma lei ha voltato pagina e alzato l’asticella.
Un’abitudine che l’accompagna anche da adulta: due Golden Globe e un Emmy l’hanno incoronata regina della comedy per la serie La fantastica signora Maisel (la quarta stagione ha subito ritardi per la pandemia), ma a lei non basta. E infatti si cimenta, come interprete e produttrice, nel film drammatico I’m Your Woman (in streaming dall’11 dicembre su Amazon Prime Video). Jean, la protagonista, non solo si ritrova incastrata in una relazione tossica con un marito criminale, ma è anche costretta alla fuga con un neonato, Harry, che l’uomo le porta a casa senza troppe spiegazioni.
«Quando la vediamo per la prima volta», spiega l’attrice, «Jean è una donna completamente succube e sottomessa, una casalinga anni Settanta silenziosa e ordinaria, ma poi diventa un’eroina d’azione, scopre dentro di sé una forza che le era stata sempre negata. Mi sono bastate queste premesse per farmi innamorare della storia, perché io sono stata come lei in passato. Tante, troppe volte, sono stata zittita. Prima, da ragazza, mi sono trovata in situazioni in cui uomini più grandi si rifiutavano di ascoltarmi, non avevano alcun interesse a farmi dire la mia. Mi è successo in situazioni marginali ma anche in momenti decisivi, durante le lezioni all’università , sul set a inizio carriera e anche oggi, online, quando uso i social per dare un’opinione e vedo subito un maschio che s’intromette per intimarmi di tacere e starmene buona. Non è stato facile trovare la mia voce e capire che avesse un valore, visto che tanti vogliono che tu stia zitta e buona, fino a scomparire».
Adesso ha preso talmente in mano la sua vita che ha tenuto segreto per anni il matrimonio con il collega Jason Ralph, conosciuto sul set del film I’m Obsessed with You. La coppia non ha figli, ma Rachel si è accostata alla maternità di recente proprio per via di I’m Your Woman, e con grande trasporto: «Avere un bambino sul set ha cambiato il mio modo di lavorare e anche quello di tutti gli altri, inclusi i maschi, che di solito tendono a chiudersi in una forma di virilità granitica. Invece no: per la prima volta nella mia carriera, ho visto un set vulnerabile, onesto, flessibile, in uno slancio comune di protezione. Che ne fossimo consapevoli o no, che ci abbia sfiorato il pensiero di diventare genitori o meno, volevamo solo prenderci cura di questa creatura indifesa. Vedere il cammino di Jean verso una forma di maternità non tradizionale mi ha fatto capire che, qualunque sia la mia, devo darmi il permesso di abbracciarla e capire che va bene comunque vada. Capire di non essere sola ti toglie un enorme peso dal cuore: oggi ci sono molti modi per essere madri e padri. Jean non è madre da un punto di vista biologico, ma questo non la rende meno degna o capace e il suo amore per il bambino ha lo stesso valore».
L’attrice si sente mamma speciale, invece, dei suoi due cuccioli, Nikki e Winston (un pitbull e uno shiba): «Mi rende davvero felice trascorrere il tempo con i miei due cani, aprire gli occhi la mattina, alzarmi dal letto e andare a prendere il caffè con loro. Di questi tempi ho imparato la gratitudine, la capacità di vivere il momento e riconnettermi con le persone che amo, anche se in forma diversa». Fa un sospiro e poi continua: «Questo è stato un anno impegnativo per tutti, non solo per me e per il mio Paese, ma per il mondo intero. Io ho cercato di trovare un barlume di positività e di vederlo anche come un tempo da trascorrere in famiglia, anche se non sempre sotto lo stesso tetto. I miei genitori e fratelli vivono lontano da New York, eppure adesso, paradossalmente, ci sentiamo e vediamo online più di quanto non facessimo prima. Siamo stati obbligati a rallentare e non è un male». Anche per questo l’attrice è nel cast di comedian tutto al femminile dello speciale tv Yearly Departed (il 30 dicembre su Amazon Prime Video), un saluto dissacrante e ironico a questo 2020 fuori dal comune.
Rachel Brosnahan crede, infatti, nel potere salvifico della risata: «L’umorismo riesce a fare miracoli, è un valore importante, non solo un genere d’intrattenimento che fa ridere e tira su il morale. La commedia ci mette davanti uno specchio, mostra chi siamo o chi non vogliamo diventare, ci rende più accessibili. Per questo non smetterò mai di essere grata alla signora Maisel che mi ha insegnato una lezione essenziale per la vita e non solo nella carriera.
Prima della serie non mi ero mai cimentata nella commedia, ma come per osmosi il fatto di trascorrere del tempo sul set, con gente davvero divertente e fonte d’inesauribili battute, mi ha fatto riflettere. Ho iniziato a cercare il lato buffo anche delle situazioni peggiori e non solo per star meglio ma per alleggerire quelle circostanze dolorose per gli altri. Persino nei tempi più bui si può e si deve trovare una luce. Una risata unisce le persone in un legame fortissimo e le aiuta a superare tutto».
A parte i corsetti realizzati appositamente a Parigi in perfetto stile anni Cinquanta che le mozzano il respiro nelle varie puntate – ha anche rischiato una lesione alle costole per la difficoltà di recitare le battute a un tempo record –, quest’esperienza a puntate le ha ridato un rinnovato senso di libertà : «Molte donne mi hanno scritto dicendomi di essersi date alla scrittura e di aver imparato a parlare a voce alta nello scenario più spaventoso eppure elettrizzante che esista, sul palco. La signora Maisel, nella sua ricerca costante della perfezione, mi ha ricordato cosa voglia dire trovare la libertà in quello che ti spaventa e non aver paura di dire la verità anche quando è scomoda e nessuno vuole ascoltarla. È come se io e lei avessimo fatto un viaggio parallelo di scoperta di noi stesse. Anche per questo amo le storie in costume, perché ti proiettano in mondi lontani e ti fanno scavare più a fondo grazie a una cornice del passato».
La pensa così anche Steven Spielberg che, durante una cena con il ceo di Amazon Jeff Bezos, le ha confessato di essere un grande fan della serie assieme alla moglie. Rachel, cresciuta con il suo E.T. e appassionatissima di fantascienza, rievoca sempre quel momento come uno dei più emozionanti della sua carriera. Oltre alle maratone di Survivor, allo yoga con il marito e alle cinque rampe di scale che fa di corsa più volte al giorno su e giù per il palazzo di casa, l’attrice ha usato il tempo libero dal set per impegnarsi di più per i giovani senzatetto con l’organizzazione Covenant House, nel cui direttivo nazionale è impegnata. «Nessuno da solo può risolvere tutti i problemi della Terra, ma se ciascuno fa il suo allora insieme possiamo fare la differenza in maniera concreta».
Basta chiederle cos’altro le abbia insegnato il periodo di lockdown per sentirla ridere di cuore dall’altro capo del telefono, nell’appartamento di New York dove vive con il marito e i cani: «Partiamo da quello che non ho imparato: nonostante tutto questo tempo tra le mura domestiche, continuo a essere una pessima, pessima cuoca. Però sono bravissima a organizzare qualsiasi spazio: dammi un armadio e, dopo avertelo messo sottosopra, gli ridò una nuova vita».
Donna in streaming
Rachel Brosnahan, 30 anni, è la protagonista del film I’m Your Woman, dall’11 dicembre su Amazon Prime Video.
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