Pensioni: da oggi sì a Part-Time Agevolato per chi è vicino alla pensione. Come richiederlo


La possibilità per i lavoratori che sono vicini alla pensione di vecchiaia di poter passare da un contratto di lavoro a tempo pieno al part-time cosiddetto agevolato è diventata ufficiale.
Il decreto Lavoro – Finanze che lo prevede, infatti, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 18/05/2016. Affinché la misura diventi effettivamente operativa, tuttavia, bisognerà attendere la circolare dell’INPS.

PART-TIME PER LA PENSIONE: ECCO COME FUNZIONA

L’opzione che consente ad alcune categorie di poter passare al tempo parziale, non preclude tuttavia la possibilità per questi lavoratori di mantenere comunque intero l’accredito figurativo dei contributi ai fini pensionistici.

PART-TIME PER LA PENSIONE: CHI PUÒ RICHIEDERLO

A poter richiedere la conversione del contratto di lavoro sono i lavoratori del settore privato che, facendosi preventivamente rilasciare dall’INPS la certificazione del possesso dei requisiti contributivi ed anagrafici necessari, avranno così modo di stipulare con il datore di lavoro un contratto che riduca l’orario, chiamato appunto “contratto di lavoro a tempo parziale agevolato”.
Possono, quindi, optare per la trasformazione del contratto i lavoratori del settore privato che rispettano i seguenti requisiti:
– iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dell’INPS, oltre che alle forme esclusive e sostitutive della stessa;
– con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato;
– che maturano il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia entro il 31 dicembre 2018 (per gli uomini 66 anni e 7 mesi, per le donne 65 anni e 7 mesi per il biennio 2016-2017 e 66 anni e 7 mesi);
– che hanno maturato il requisito minimo per la pensione di vecchiaia (ossia 20 anni di contributi).
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