Doctor Strange, al cinema l’eroe Marvel psichedelico e glamour


Dal 26 ottobre, il film sul mago supremo in lotta contro invisibili forze oscure decise a distruggere la nostra realtà. Perché non dovete perderlo



Pink Floyd, Coca-Cola e Akira Kurosawa. L’ufficio Marvel del regista Scott Derrickson è tappezzato di nastri e sketch, lattine e appunti; in sottofondo le prime tre tracce gospel di Saved, il disco realizzato da Bob Dylan dopo la conversione alla religione cristiana. Per arrivare al look, al suono e all’aderenza con le strisce di Steve Ditko, creatore di Doctor Strangenell’era della cosmologia e della psichedelia punk, basta appoggiarsi alla scrivania di Derrickson, regista di film di paura low-budget come L’esorcismo di Emily Rose e Sinister (hanno incassato 10 volte il loro budget). Laurea in filosofia e teologia, “un seminarista con la macchina da presa”, ha braccato gli Studios e il produttore Kevin Feige, neo-boss di Hollywood, con la stessa caparbietà del Dr. Stephen Vincent Strange, il neurochirurgo che, dopo un incidente d’auto, perde l’abilità manuale e, non potendo più operare, trova la porta della guarigione nell’occulto.


Nella mani di Derrickson, Doctor Strange, il Signore delle Arti Magiche e Stregone Supremo, è il film Marvel più ipnotico e alternativo dai tempi di Spider-Man 2 di Sam Raimi (2004).

Con Guardiani della Galassia condivide insospettabilmente una buona dose di humor. Il design miscela la graphic art di M. C. Escher, i nervi di Matrix e le asimmetrie urbane di Inception di Christopher Nolan: le strade di New York, le architetture Déco e i taxi accartocciati gli uni sugli altri, rendono gli effetti 3D un caleidoscopio d’emozioni belle da ‘sentire’ e da guardare, via teletrasporto.

Magnifiche alcune panoramiche dentro e fuori le dimensioni temporali che visita Strange nel suo pellegrinaggio in Tibet, affiancato da Mordo (Chiwetel Ejiofor), sorta di apprendista Jedi (nel comic book è un cattivo), il monaco guerriero Wong (Benedict Wong) e l’Antico (Tilda Swinton), Mago Supremo della fetta terrestre: può viaggiare sul piano astrale, ipnotizzare, leggere nel pensiero, rilasciare scudi mistici e usare forze extra-dimensionali. A proposito di Mordo, per non perdere diverse rivelazioni fuori scena, meglio restare incollati alla poltrona fino ai titoli di coda. E occhio al cameo di Stan Lee.*fonteilweb

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