Intervista ad Antonella Arpa, un concentrato di bellezza e di determinazione

 Intervista ad Antonella Arpa, un concentrato di bellezza e di determinazione

di Laura Gorini


Ciò che conta è non deludere mai sè stessi, ogni passo che percorriamo, anche
quando inciampiamo, è necessario per il nostro bagaglio esperenziale

Conduttrice, content creator, scrittrice e molto altro ancora. Antonella Arpa, dopo la
sua ospitata a Le Iene è diventata una vera star. E mentre la primavera si fa sentire
sempre più nelle nostre vite, lei ci svela di quanto sia fondamentale nella vita essere
determinati.

Antonella, la primavera è ormai bella che giunta nelle nostre vite. E’ vista
sovente come la stagione della rinascita. Tu quando ti sei sentita e, in linea
generale anche oggi, ti senti rinata?

Io penso che ogni momento della nostra vita sia formativo e che non bisogni
“accantonare” l’nverno. Sono una grande fan della fiaba della cicala e della formica.
Mi piace darmi da fare durante l’inverno per godermi l’estate. È sbagliato parlare di
rinascita, bisogna essere grati di ogni passo che facciamo.

Per crescere però è necessario pure cadere. Che cosa ti spaventa delle cadute?
Non temo le cadute, penso facciano parte della nostra vita. In realtà, penso siano
terapeutiche: ti aiutano a temprare l’animo.

Hai mai avuto paura talvolta di non riuscire a rialzarti?
Fortunatamente mai. Credo molto in me stessa, sono estremamente determinata.
Quando fallisco in qualcosa, mi rialzo più determinata finché non raggiungo
quell’obiettivo, come un toro. Non a caso, è il mio segno zodiacale.

Quali sono le persone che nel corso della tua vita ti sono state maggiormente
accanto nei momenti no?
Sicuramente il mio compagno è la mia oasi di pace. Quando mi sento abbattuta, è il
mio porto sicuro. È bello avere un compagno che sia anche il tuo migliore amico.

Tu come riconosci che qualcosa non va come vorresti anche dentro di te?
Sono molto autocritica. Cerco di essere molto posata e quando non ci riesco, mi
deludo molto. Pretendo molto da me. Pensa che all’università sono arrivata a rifiutare
un 29. Sono davvero una maniaca della perfezione.

Conoscere a fondo noi stessi è fondamentale per realizzarsi in toto e riuscire ad
essere felici?

Assolutamente sì. Ciò che conta è non deludere mai sè stessi, ogni passo che
percorriamo, anche quando inciampiamo, è necessario per il nostro bagaglio
esperenziale.
Per rimanere in piedi però bisogna affrontare un lungo percorso anche interiore
per assestarsi. Credi che sia più affascinante il viaggio dell’arrivo? Assolutamente
sì, infatti quando raggiungo un obiettivo me ne prefisso subito uno nuovo. Penso che
avere un traguardo da raggiungere sia la nostra linfa vitale.


A proposito di viaggi, quali sono quelli che ricordi con maggior felicità e perché?
Sicuramente il viaggio dei miei sogni è il Giappone. Amo la cultura nipponica. Mi
sono avvicinata a questa cultura tramite i manga, che sono la mia grande passione.
I giapponesi sono un grande popolo, estremamente cortese e civile. Mi piacerebbe tornarci.

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