Quattro chiacchiere con Lisa Di Giovanni

 


Quattro chiacchiere con Lisa Di Giovanni

di Laura Gorini


La Poesia mi ha fatto crescere


Si definisce una persona grata per la donna che è diventata e per l'amore che ha accanto Lisa Di Giovanni. Di mestiere svolge quello di manager e di ufficio stampa. Ha dato alle stampe svariati testi letterari e ora ci sta facendo sognare con La Ferocia con il Pizzo, la sua ultima silloge poetica. Da qualche mese è riuscita una nuova edizione, pubbliccata per la Jolly Roger Edizioni, impreziosita dalle illustrazioni della brava Stefania Diaferia.


Lisa, manager, ufficio stampa, scrittrice e poetessa, com'è organizzata la tua giornata tipo?

La parola chiave è ‘organizzazione’! La mia agenda la apro molto presto e alle 7 sono già in piedi. Non per nulla si dice che ‘il mattino ha l’oro in bocca’. Le mie priorità sono sempre rivolte alle mie responsabilità, metto al primo posto la Lisa manager e dopodiché per quanto concerne le mie passioni, le ritengo attività ludiche, quindi le faccio nel mio tempo libero. L’esperienza aiuta molto, più si conosce quello che si fa e meglio si svolgono i propri compiti responsabilmente. 


Il mondo di oggi va veloce, tu riesci talvolta a trovare il modo per staccare la spina?

In un modo digitale che va veloce molte volte il lavoro si può programmare e io riesco a staccare la spina, perché credo che prendersi cura di se stessi possa portare giovamento anche agli altri e alle molteplici attività che si svolglono.


Leggendo i tuoi componimenti poetici si intuisce che ami molto sia le ore diurne che quelle notturne. Ci verrebbe dunque da dire che non hai paura dei momenti bui e che sai godere pienamente di quelli luminosi. Come sei riuscita a trovare un punto di incontro fra le due parti?

Non credo di aver pienamente trovato un punto d’incontro, perché molte sono le cose che devo ancora scoprire e sperimentare. Tuttavia diciamo che sono sulla buona strada: tra il bianco e il nero, il sole e la luna, l’amore e la sofferenza, il bello e il brutto, la musica e la poesia.


Tuttavia la vita è anche un insieme di sfumature. Quando e come hai iniziato ad apprezzarle? La Poesia e la scrittura più in linea generale quanto ti hanno concretamente aiutata in tale direzione?

Amo le sfumature e credo che nel diventare grandi ci si rende conto di quanto le peculiarità e le diversità possano arricchire e moltiplicare le sfumature e i colori dell’arcobaleno della vita. La Poesia mi ha fatto crescere, ma soprattutto mi ha fatto scoprire chi sono veramente.


Per che cosa ti senti oggi di ringraziarti?

Sono grata per tutto: gioie e dolori, per ogni singolo traguardo raggiunto, per i miei affetti, per il percorso di studi che ho fatto, per la donna che sono e soprattutto per l’amore che ho accanto.


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