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Un regalo meraviglioso ha fatto ai suoi numerosi lettori l'accorta ed elegante scrittrice torinese per Natale. Lo ha fatto pubblicando per la casa editrice Kimerik Semino Birichino, il suo libro per ragazzi. E ora che è da poco iniziato il nuovo anno ci ha dedicato qualche istante per raccontarci qualcosa di più riguardo a questa sua dolcissima e, nel contempo, divertente opera.

Certo, credo che nel 2025 continuerò a scrivere per il pubblico giovane. Scrivere per i ragazzi mi dà una gioia immensa e mi permette di esplorare mondi fantastici e insegnare lezioni importanti in modi creativi e coinvolgenti

L'ispirazione per la mia storia è nata da un mix di ricordi d'infanzia, sogni e l'osservazione dei bambini di oggi. Volevo creare un personaggio che fosse  relatable e avventuroso, qualcuno che potesse ispirare i giovani lettori a credere in se stessi e nella magia del mondo che li circonda

Descriverei l'iter che mi ha portato a dare vita al mio Birichino come un viaggio emozionante e a tratti impegnativo. È stato un processo di scoperta continua, dove ogni pagina scritta mi avvicinava di più al cuore della storia e del personaggio

Ho capito che il racconto era pronto per emozionare sia i grandi che i piccini quando ho visto le reazioni dei primi lettori: le loro risate, i loro sorrisi e persino le loro lacrime. È stato in quel momento che ho capito di aver creato qualcosa di speciale

Rileggendolo, ho provato un senso di orgoglio e soddisfazione. Mi sono emozionata nel vedere come le parole sul foglio potessero prendere vita e toccare il cuore dei lettori. È stata un'esperienza che mi ha confermato quanto sia potente e importante la narrativa per giovani.