Albergatori in rivolta per la "tassa" Manaigo: «O slitta o si va al Tar»

CORTINA - Oggi alle 13 in centro a Cortina c’erano 15 gradi, ma la temperatura nella "Regina delle Dolomiti" rischia di aumentare ancora e non di poco. L’innesco a una stagione di fuoco è la criticatissima tassa di soggiorno: le tariffe sono state fissate, la destinazione del gettito pure e per il sindaco Andrea Franceschi la questione è chiusa.

Almeno così crede. Infatti, il fronte degli albergatori, una delle categorie-chiave per l’economia ampezzana, è più che mai deciso a dare battaglia. Se esattamente un mese fa Gherardo Manaigo, numero uno degli albergatori cortinesi, usava toni ancora possibilisti, ora il titolare dell’Hotel Posta non fa sconti. «In base alla legge di stabilità fresca di approvazione alle Camere, il Comune non poteva adottare questa nuova tassa. Punto». Questione di date, precisa Manaigo che ha dalla sua una consulenza legale diFederalberghi. La strada per uscirne c’è ed è semplice: «Farne slittare l’introduzione dal 1. gennaio 2016 al 2017. Su questa opzione si può trovare l’accordo».

La proposta è arrivata sul tavolo di Franceschi e Manaigo assieme all’associazione che presiede aspetta ora la prossima mossa del sindaco, anticipando però quella deglialbergatori: «Se continuerà a rifiutare concertazione e dialogo, siamo pronti a presentare un ricorso al Tar. Ma in quel caso il danno maggiore sarà proprio per Cortina». Manaigo ne è consapevole, ne sono consapevoli i suoi colleghi che rappresentano circa il 90% dell’hotellerie cortinese, ma la frattura sembra farsi davvero profonda. E non è solo per il nervo scoperto dell'assenza di incontri con la categoria per studiare preventivamente la delicata questione della tassa di soggiorno.
«Semplice -ribadisce Manaigo- non vogliamo fare gli "esattori" per il Comune mentre tour operator e clienti hanno già stipulato i contratti e noi a doverci rimettere solo perchè il municipio ha dato il via libera alla tassa a tempo scaduto».

Il Comune punta a quei 1,63 milioni di euro l’anno "spalmati" fra i clienti a varie stelle. Un tesoretto che dovrebbe lievitare a 10 milioni entro il 2021, cioè l’anno deiMondiali. Ovvero, contribuire al finanziamento dell’evento su cui Cortina ha puntato tutto. Questa volta Manaigo, che si gode il sole di una Cortina quasi primaverile, non usa toni concilianti e se queste sono le premesse, la scommessaMondiali sembra destinata a creare parecchi problemi.*fonte il web

CONVERSATION

Partner

Partner